Tecarterapia

La tecarterapia è un trattamento elettromedicale, che favorisce un recupero veloce di traumi e patologie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico.

In ambito fisioterapico trova vasto impiego per l’utilizzo di un dispositivo particolare, capace di generare calore sull’area da trattare.

Come funziona?

E’ una metodologia molto diffusa: consiste in un massaggio particolare, praticato tramite uno strumento capace di ridurre il dolore e accelerare la riparazione dei tessuti in modo naturale.

Lo strumento principale prevede l’impiego di un condensatore e l’impiego di quattro elementi principali:

• le due armature del condendatore, corrispondenti a due piastre poste una di fronte all’altra
• materiale isolante, posto fra le due armature
• generatore elettrico: collegato alle due armature, crea una differenza di potenzia che permettono all’armatura di caricarsi positivamente e negativamente; di conseguenza l’armatura positiva attrae quella negativa e viceversa, sfruttando il materiale isolante.

Da questo schema, possiamo dedurre che:

• le armature del condensatore corrispondono ad una piastra mobile, tramite cui il nostro terapeuta massaggia l’area anatomica infiammata o dlente mentre la piastra fissa, viene appluca sulla cute opposta a quella da trattare.
• Il materiale isolante coincide con l’area anatomica da curare, comprensiva di tessuti ed elettroliti. Quest’ultimi sono sostanze che presentano una determinata carica elettrica: nei tessuti biologici, alcuni elettroliti, sono: sodio, potassio, calcio o magnesio.
• Il generatore elettrico corrisponde alla macchine a cui sono collegate le piastre che il nostro terapeuta regola in base alle esigenze.

Il trattamento di tecaterapia lavora in due modalità: capacitica e resistiva.

La modalità capacitiva è utile per trattare problematiche a livello di tessuti molli, con bassa resistenza alla corrente. Possiamo citare come esempi: muscoli, cute, vasi sanguigni o vasi linfatici.

La modalità resistiva, invece, è utile per trattare danni a livello di tessuto con alta resistenza al passaggio di corrente. Possiamo indicare, come esempio: ossa, articolazioni, tendini, legamenti, cartilagini e tanto altro ancora.

L’utilizzo della modalità terapeutica viene, quindi, valutata in base alla modalità da trattare e in base alle verifiche del terapeuta.

Effetti della tecarterapia

Gli effetti, principali, della tecarterapia, sono tre:

• incremento del microcircolo
• incremento della temperatura interna
• vasodilatazione

Secondo numerosi studi scientifici, il raggiungimento degli effetti sopra descritti, dipende dalla quantità di energia che il dispositivo Tecar, tramite il nostro terapeuta, invia alle piastre: per ottenere un incremento del microcirciolo, infatti, il terapeuta imposterà lo strumento ad un basso livello energetico, mentre per ottenere la vasodilatazione dovrà impostare un livello energetico intermedio. Infine, per ottenere un incremento della temperatura interna, il dispositivo di tecarterapia va regolato in modo che il livello energetico sia erogato in modo alto.

Ai diversi livelli energetici, quindi, è associato un diverso effetto biologico, che varia quindi, alla problematica trattata.

Conclusioni

La tecarterapia è una metodica non invasiva di un trattamento che si basa sull’utilizzo di un sistema energetico di corrente a medie frequenze, che viene applicato al corpo umano tramite contatto di un elettrodo, secondo processi protocollati. Possiamo, quindi, riassumere gli effetti principali in questo modo:

• accelerazione della naturale reazione riparativa sistemica;
• riattivazione del microcircolo superficiale linfatico ed ematico per opera della vasodilatazione capillare;
• facilita il riassorbimento degli edemi;
• riduzione delle contratture e degli spasmi muscolari; • aumento della conduzione nervosa;
• aumento dell’estensibilità del collagene per riduzione della viscosità;
• accelerazione dell’attività enzimatica;
• aumento della soglia nocicettiva;