Tricologia
Cosa si intende per Tricologia?
La Tricologia è una scienza che studia i fenomeni della fisiologia del pelo e del capello e tutte le possibili patologie correlate.
La caduta dei capelli è una prassi quotidiana: ogni giorno cadono, generalmente davanti lo specchio fra spazzolature e continui lavaggi, almeno tra i 10 e i 50 capelli di ogni individuo.
E’ anche normale il continuo ricambi: alcuni soggetti sono più predisposti di altri e i capelli che cadoni ogni settimana sono tra i 70 e 350.
Ci sono anche periodi dell’anno in cui il cuoio capelluto tende a cadere di più: autunno e primavera sono i periodi dell’anno più incisivi (forse a causa del periodo estivo, stagione in cui siamo notevolmente più esposti al sole).
Il campanello di allerme deve suonare quando la caduta dei capelli si fa molto frequente: possibili malattie, infatti, possono essere la causa di queste frequenti cadute.
Quali problematiche per i capelli?
La prima struttura del capello ad essere danneggiata è la cuticola: fattori ambientali, fisici e chimici la pricipale causa. In questo caso le cellule della cuticola si ollevano, lasciando scoperta la corteccia. La corteccia del cuoio capelluto, quando la cuticola scompare si indebolisce fino a rimpersi. In caso di gravità il capello presenta piccoli rigonfiamenti di colore biancastro e doppie punte.
Il capello danneggiato si mostra opaco in quanto la scomparsa della cuticola non permette al capello il riflesso della luce e diventano poco disciplinati e pettinabili e anche più difficili da asciugare e molto secchi.
Nella parte danneggiata, la rottura degli aminoacidi del capello favorisce la formazione di cariche elettriche che rendono difficilmente pettinabili i capelli.
Il capello danneggiato rappresenta una struttura morta che non può essere riparata, quindi è necessario proteggere i propri capelli da agenti chimici, radiazioni solari e inquinamento.
Perchè fare una visita tricologica?
Una visita tricologica ci permette di valutare il miglior trattamento per la cura dei tupo capelli: la caduta dei capelli è un fenomeno che coinvolge tutti, sia uomini che donne sempre più soggette a diradamento e che, a volte, manifestano alopecie androgenetiche ma anche alopecie areate o, addirittura, totali, il che crea un vero e proprio disagio psicologico anche se a volte coperto con Parrucche di capelli veri o sintetici o con Protesi fisse.
Di seguito il nostro intervento e tutto quello che facciamo per curare, con professionalità, il cuoio capelluto:
Attraverso il Pull Test è possibile valutare se la caduta dei capelli è eccessivamente aumentata rispetto alla normalità.
I risultati di questo test dipendono molto dalla data del lavaggio ed si raccomanda di farlo a capelli puliti. Quando, con una lieve trazione si estraggono meno di sei capelli, il risultato del test è da considerarsi nella norma.
La dermatoscopia è un esame rapido e non invasivo, che permette di ottenere importanti informazioni sul cuoio capelluto e sullo stato di salute dei capelli.
La videodermatoscopia permette di visualizzare il cuoio capelluto ad ingrandimenti elevati, mettendo in evidenza aspetti morfologici non visibili ad occhio clinico.
I segni dermatoscopici osservabili a livello del cuoio capelluto includono alterazioni vascolari, di colore e del fusto. L’alterazione dei capillari delle papille dermiche è tipica in pazienti con psoriasi.
I follicoli piliferi delle aree androgeno dipendenti dei pazienti con alopecia androgenetica, spesso, mettono in evidenza condizioni di “depressioni peripilari”, sintomo di infiammazione perifollicolare.
In caso di alopecia androgenetica è possibile osservare una variabilità del diametro dei fusti, criterio di fondamentale importanza nel primo stadio della malattia.
La biopsia cutanea è un esame molto imprtante, utilzzato per poter distinguere alopecia androgenetica da telogen effluvium cronico (il termine Telogen Effluvium indica una caduta di capelli in fase telogen, cioè di capelli in riposo) e alopecia area incognita.
Questo esame di tipo invasivo viene effettuato in anestestia locale e consiste nell’asportare un cilindretto di cute del diametro di 4mm che poi viene sottoposto ad esame istologico.